La Ciociaria, la zona meridionale del Lazio, nota per aver data i natali a Cicerone e Giovenale, è un patrimonio culturale e naturalistico inestimabile. Le cascate ….

I fiumi Amaseno, Aniene, Liri, Melfa, Rapido e Sacco scorrono tra i boschi dei Monti Aurunci, Ausoni, Ernici, Lepini e Simbruini ed i verdissimi manti erbosi, e sgorgano all’improvviso formando delle meravigliose cascate.

La prima che vi vogliamo raccontare è quella di Isola del Liri, un raro esempio di cascata in pieno centro storico. Il salto è alto 27 metri e ragala una meravigliosa prospettiva al Castello Boncompagni Viscogliosi.

 

Dalle cascate di Isola del Liri passiamo a Falvaterra, a circa 30 km, un monumento naturale sulle pendici dei Monti Ausoni. Il corso d’acqua sotterraneo ha scavato grotte e cunicoli, fino a scorgare in una cascata nelle viscere della terra.

Salendo un pò a nord, raggiungiamo Collepardo, dove troverete la Cascata del Torrente Fiume e quella di Capo Rio. Il Borgo di Collepardo custodisce anche tesori storici incredibili: la Certosa di Trisulti ed il Santuario della Madonna delle Cese sono luoghi da visitare durante la vostra sosta.

Anche le Cascate del Torrente Cosa emozionano: nei millenni il torrente ha scavato il suo corso nella valle, tra eremi e meraviglie naturalistiche ed oggi è possibile fare il WaterTrekking per conoscere animali e piante che popolano il cuore dei monti Ernici.

Un salto poi a Capo Rio, dove pare in passato siano stati per cercare l’oro,  per ammirare una piccola cascata immersa tra i tronchi degli alberi, magari dopo aver passeggiato nella valle in mountain bike.

Infine la Cascata di Trevi, tra i monti Simbruini, dove l’Aniene fa il suo salto in un tripudio di suoni e colori. Durante il periodo di Natale, poi, sull’Aniene potrete ammirare anche un presepe galleggiante intagliato nel legno.

Pronti per questa passeggiata tra le Cascate della Ciociaria?