Può un piccolo borgo essere salvato da un’ idea di tre ragazzi?

E’ quello che è successo a Sant’Angelo di Roccalvecce, in provincia di Viterbo, dove tre cugini hanno avuto la brillante idea di colorare i muri del piccolo borgo con Murales il cui tema avesse il filo conduttore delle fiabe. Ed ecco qui che questo borgo ormai spopolato è diventato un museo a cielo aperto dell’arte popolare, con un vero  e proprio itinerario artistico composto principalmente da murales, ma anche da  sculture, bassorilievi e  mosaici dove il mondo delle favole si intreccia con la tradizione religiosa e culturale di questo territorio.

“L’intento principale – spiegano dall’associazione –  è quello di riscattare urbanisticamente il piccolo borgo con un progetto a impatto zero (nulla di nuovo è costruito: solo restaurato e abbellito), di rianimare l’economia locale e divenire, inoltre, un punto di riferimento per tutti gli artisti e artigiani della provincia e della regione (scultori, street artist, pittori, lavoratori della pietra, del metallo e del legno)”.

Allora…tutti a Sant’Angelo di Roccalvecce !

Photo: Oscar Martini