Sagra del Fungo Cardoncello
Una due giorni alla scoperta della cultura, del folklore e dei sapori dell’ Alta Murgia; ecco cosa è la Sagra del Fungo Cardoncello, evento attesissimo, quest’anno giunto alla 14esima edizione.
L’evento fonda le sue radici sul prodotto più tipico e caratteristico del luogo: il fungo Cardoncello.
Durante la sagra: tradizione, folclore e gastronomia si mescolano in una due giorni dove non c’è spazio per la noia, il divertimento è assicurato. Il successo che ha questa sagra, va ricercato soprattutto nella storia di una tradizione in continua innovazione, incentrato sulle identità culturali, paesaggistiche ed eno-gastronomiche che ancora oggi continua ad avere attenzione e riflettori accesi sul territorio.
Con oltre 40000 presenze nella due giorni, è diventato un evento di buona risonanza mediatica (anche nazionale) e di richiamo per un turismo culturale che guardi alle tipicità del territorio e si inserisce a pieno titolo in un filone più ampio di valorizzazione dei tratti peculiari del Parco dell’Alta Murgia.
É un volano per l’economia locale, è anche un esempio di come una realtà dai piccoli numeri riesca a tirar su in proprio un prodotto di successo partendo dalle sue semplici tipicità e investendo sulle sue qualità.
Nelle intenzioni della Pro Loco c’è proprio questa vocazione: quella di investire sulla qualità di “brand” di una sagra, come quella del fungo Cardoncello, che unisce un aspetto gastronomico e uno culturale. Nuclei fondamentali di un territorio, quello dell’Alta Murgia, che insieme ad altri quattro comuni facenti parte del Parco ha ottenuto il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Proprio per questo la sagra può puntare in alto.
Due giorni immersi nella natura con itinerari guidati e tematici nel Parco dell’Alta Murgia e passeggiate nel caratteristico scenario del centro storico assistendo agli spettacoli itineranti dei gruppi folk e degli artisti di strada, con la possibilità di comprare i prodotti della tradizione in vendita negli stands.
Per chi è interessato all’aspetto più culturale può partecipare ai convegni, alle tavole rotonde, o aderire ai tour guidati studiati ad hoc per l’occasione, dove i monumenti aprono le proprie porte fuori dai soliti orari. Quindi provare per un attimo a lasciarsi alle spalle la vita frenetica di ogni giorno e dare spazio per un paio d’ore ad un mondo, quello agricolo, che del tempo fa ancora un valore.
Oggi la sagra è appuntamento fisso di migliaia di turisti, di persone che ogni anno raggiungono Ruvo di Puglia. Il punto di partenza è sicuramente la gastronomia: la buona cucina; seguono l’artigianato locale, le tradizioni, gli spettacoli di strada, la musica e le mostre d’arte. L’evento è sempre più una vetrina d’eccezione per gli agricoltori locali.